Cronistoria parziale del Laboratorio Crash!

2003

28.11 – Prima occupazione del Laboratorio Crash di uno stabile fatiscente in Via di Corticella 203, sgomberata nel giro di poche ore

 

2004

10.05 – Enduring Resistance contro la visita dell’ambasciatore inglese alla John Hopkins University e l’intervento militare in Iraq: mobilitazione in zona universitaria

 

2005

05.03 – Seconda occupazione del Laboratorio Crash! in Via Avesella 2/2 a pochi passi dallo storico Centro di Comunicazione Antagonista

15.04 – Il collettivo consegna le chiavi dello stabile di Via Avesella all’assessore Amorosi in cambio dell’impegno a realizzare alloggi pubblici da destinare a famiglie in emergenza abitativa e rimuovere due centraline elettriche nocive e contemporaneamente occupa l’ex deposito delle Ferrovie Regionali in Via San Donato 27

16.08 – Dopo quattro mesi di occupazione la terza sede del Laboratorio Crash viene sgomberata

 

2006

25.02 – Occupata l’Ex Mensa sempre nel popolare quartiere di San Donato, in Via Gioannetti 2

12.05 – Continua la dura battaglia del collettivo contro il sindaco sceriffo Cofferati: allo sgombero dell’Ex Mensa da parte delle autorità si replica con l’occupazione di un capannone in Via Zanardi 48

 

2007

03.03 – Cinquemila persone a Bologna in corteo per imporre la chiusura del Centro di Permanenza Temporanea di Via Mattei

20.08 – Un nuovo sgombero estivo chiude i cancelli di Via Zanardi 48, in un clima di crescente tensione sociale nel paese contro le parole d’ordine di legalità e sicurezza dietro cui si cela il modello dei sindaci sceriffo come Cofferati, De Luca e Gentilini

06.10 – Crash Again! Oltre 10.000 persone a Bologna in corteo per gli spazi sociali e contro il modello Cofferatiano entrano nella settima occupazione del Laboratorio Crash! in Via Zanardi 106

30.10 – Imponente operazione dell’amministrazione Cofferati nei quartieri San Donato e Cirenaica contro le occupazioni abitative: al termine di una giornata di barricate, cortei e resistenza degli inquilini ne vengono sgomberate 11

 

2008

02.04 – La cacciata di Giuliano Ferrara da Bologna: il comizio della lista Aborto? No grazie viene contestato da migliaia di donne, costringendo il suo leader a levare le tende da Piazza Maggiore

22-29.11 – Nel giro di una settimana fallisce l’occupazione del Cinema Embassy in Via Azzogardino (ancora inutilizzato nel 2020), viene sgomberato lo spazio di Zanardi 106 ed occupata l’ex-Bologna Motori in Via Donato Creti 24

03.12 – La celere fa irruzione all’alba nel capannone di Via Creti: è l’ottavo sgombero in 4 anni. Nel pomeriggio 500 persone si radunano sotto le Due Torri bloccando il centro città per più di un’ora e resistendo alle cariche delle forze dell’ordine

 

2009

19.02 – Occupato il nono Laboratorio Crash! in Via della Cooperazione 10, ex-centro di smistamento della posta interna di Unicredit che ospiterà il collettivo per i successivi 8 anni.

 

2010

01.03 – Primo marzo 2010: sciopero del lavoro migrante

30.11 – Mentre gli studenti occupano monumenti e luoghi nevralgici in tutta Italia, la piazza bolognese dell’Onda si infiamma: tagliato in due il Paese con l’occupazione dell’autostrada A14 e scontri all’entrata della Stazione FS raggiunta da un corteo di 50.000 persone.

 

2011

11.11 – 99% globale: Il grande spartiacque di Bologna

 

2012

27.02 – A migliaia occupano i binari della Stazione FS in solidarietà a Luca Abbà ed al Movimento No TAV

 

2013

23/27.05 –  Gli studenti insorgono due volte contro la presenza della polizia in zona universitaria, la prima per permettere lo svolgimento di un’assemblea di lavoratrici della multiservizi Sodexo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, quattro giorni dopo per ribadire il diritto a riunirsi nella centrale Piazza Verdi. In quest’ultima occasione, dopo aver caricato invano per cinque volte i manifestanti, il plotone di polizia, carabinieri e guardia di finanza è costretto a darsi alla fuga

 

2014

20-25.01 – “Settimana di passione” alla Granarolo in cui centinaia di facchini bloccano lo stabilimento di Cadriano in protesta contro lo sfruttamento dei signori delle cooperative

04.12 – Decine di famiglie in emergenza abitativa e militanti di Social Log occupano il palazzo dell’Ex Telecom in Via Fioravanti 27

 

2015

08.11 – La Battaglia di Ponte Stalingrado: Bologna rifiuta l’invasione salviniana e degli altri leader della destra nazionale Meloni e Berlusconi

 

2016

05.05 – Il Rettore Ubertini è la prima autorità cittadina a sdoganare Salvini e la sua candidata alle elezioni comunali Borgonzoni: gli studenti accorsi a contestarne la decisione vengono caricati davanti alle aule di Ingegneria

11.10 – Sgombero del Condominio Sociale Occupato di Via Mario de’ Maria: scontri in Via de’ Carracci e Via Matteotti

 

2017

09.02 – Dopo l’irruzione della celere nella biblioteca autogestita del 36 su chiamata del Rettore Ubertini gli studenti si riversano in zona universitaria e tengono in scacco le forze dell’ordine per tutto il pomeriggio: è l’inizio del “movimento dei tornelli” che vedrà nei giorni successivi numerose azioni, cortei ed assemblee animare Bologna.

 

2018

16.02 – A pochi giorni dalla sparatoria di Macerata, in cui il terrorista leghista Traini aveva bersagliato una serie di migranti, e dalle successive manifestazioni del febbraio antifascista Roberto Fiore, ex militante dei fascisti dei NAR responsabili della strage alla stazione di Bologna, è nel capoluogo felsineo per la campagna elettorale delle politiche del 4 marzo. Migliaia di antifascisti partecipano alla manifestazione autoconvocata, circondando Piazza Galvani dove Fiore teneva il proprio comizio alla presenza di un pugno di fedelissimi e resistendo agli idranti della polizia massicciamente schierata in difesa dei forzanovisti

 

2019

07.01 –  Il collettivo lascia lo spazio di Via Don Fiammelli per avviare un progetto di rigenerazione urbana nell’Ex Centrale del Latte di Via Corticella 129

20.05 – Nuova provocazione dello stragista Fiore in città in occasione della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo: la risposta della città è ancora una volta imponente ed i fascisti restano segregati in Piazza Galvani

 

2020

The future is still unwritten…